“La musica è Speranza” Un concerto da ricordare

19/07/2021
“La musica è Speranza” Un concerto da ricordare

di Sabina Fadel

​Cordovado, 19 luglio 2021

La giornata non prometteva niente di buono. Nuvole minacciose si aggiravano sin dal pomeriggio, mettendo in forse l’appuntamento che da settimane si stava organizzando. Ma poi, nel tardo pomeriggio, un tam tam inatteso è rimbalzato attraverso il telefono, le chat, i social: “È uscito il sole: il concerto si farà”. E così, poco dopo le 21 di venerdì 16 luglio, le note degli Half Past Ten hanno cominciato a risuonare nel bel contesto dell’arena di Parco Cecchini a Cordovado (Pn). A suonare Mario (papà di Rossana), Edi e poi Roberto, Marco, Beppe, Giulia, Marco, con le splendide voci di Katia, Umberto e Stefania a riempire le note di significati inattesi ed emozionanti. Gli Half Past Ten, la band di Cordovado molto apprezzata dal pubblico per l’ottimo livello delle sue esibizioni, sempre a scopo benefico, suonavano questa volta per Il dono di Rossana, l'Associazione che, in nome di Rossana, si occupa di raccogliere fondi per la ricerca contro i tumori cerebrali. Dopo i saluti di rito della sindaca, Lucia Brunettin, la musica ha cominciato a diffondersi tra il folto pubblico presente. Un repertorio vario, che ha spaziato dal rock anni ‘70 fino al pop contemporaneo, ha allietato i presenti, uniti nel ricordo della nostra Rossana. La musica è un linguaggio universale, che sa arrivare dritto al cuore, sa unire e portare avanti con immediatezza un messaggio di speranza. Lo sanno bene gli Half Past Ten. E lo sa bene anche Maria Teresa, mamma di Rossana, che ha voluto lanciare dal palco del concerto, durante il breve intervallo, parole di profonda speranza: “Grazie a tutti voi che siete qui - ha detto - per ricordare Rossana e per contribuire con la vostra presenza alla lotta contro i tumori cerebrali. La nostra Associazione ha ottenuto già grandi risultati: due delle ricerche sostenute coi fondi raccolti da Il dono di Rossana, sono state pubblicate su riviste scientifiche, vale a dire che hanno raggiunto il primo step del percorso che speriamo porti, entro pochi anni, a trovare una cura efficace per tutte le persone ammalate. Ma non avremmo fatto nulla senza il vostro aiuto - ha concluso -, quindi grazie davvero di essere ogni giorno al nostro fianco”. Un grazie che i presenti hanno sentito vero, scevro da ogni retorica. Perché ciò che l’associazione Il dono di Rossana sta perseguendo è un reale cammino di rinascita per molti malati che, grazie al coraggio di una giovane donna che ci ha lasciati troppo presto e a quello dei suoi genitori, potrà dare nuovo futuro ai loro giorni. E far sì che il sole della vita possa vincere sulle nuvole minacciose della malattia, affinché nuovi giorni possano suonare la loro musica.